Immaginiamoci il mondo senza marciapiedi e senza le strade e senza semafori che li guidano.. Gli uomini, macchine e motocicli uniti nello stesso spazio e seguendo la stessa via. Tutti in un caos completo dove possiamo contare solamente sulla nostra intuizione e concentrazione. Usciamo allora di casa ed entriamo in questo spazio unito...
In effetti, però, non è che serva molta immaginazione per capire cosa succederebbe in un tale caso. Come scrive argutamente Mauro Lupi nel suo blog, in Italia le limitazioni del semaforo verde, giallo o rosso non ci piacciono molto. Siamo noi a decidere e va benissimo cosi. Tra l'altro, come dice un ingegnere olandese, Hans Monderman, togliere i semafori e i segnali di stop diminuirebbe significativamente il numero degli incidenti stradali.
Iniziativa del giorno: Visto che il nostro governo è molto restio alle innovazioni provenienti dagli altri paesi, come suggerisce perfettamente Lupi, è necessario che ognuno di noi se la cavi per conto proprio (e del resto tanti lo fanno già inconsapevolmente). In questo modo saremo noi stessi a diminuire il numero d’incidenti. Saremo noi stessi ad ignorare sia il rosso sia il giallo che il verde e anche a non tenere in alcun conto i segnali di stop che da ogni parte rubano troppa attenzione ai nostri occhi. Se guidando la tua macchina scorgi il semaforo rosso, aumenta la velocità e scappa dall’incrocio con un bel fischio delle gomme. Se invece sei un pedone e vedi una strada piena di macchine e solo l’omino rosso del semaforo ti impedisce di attraversare nel bel mezzo del traffico, ignoralo e procedi incurante. Può anche essere molto rischioso, ma se ci pensi solo con il sacrificio dei singoli siamo in grado di salvare tutta la nazione!
Bene, ci siamo comportati da cittadini responsabili e abbiamo ignorato sia i semafori che i segnali di stop. Siamo usciti di casa con l’idea di creare uno spazio in cui macchine e persone si mescolano senza limiti. All’inizio, forse, ci siamo sentiti strani però, dopo essere sopravvissuti a 2 velocissime macchine che miracolosamente sono riuscite a fermarsi appena prima di investirci, siamo giunti alla conclusione che, in fondo, è tutto normale perché siamo in Italia.
Ispritatore del giorno: Mauro Lupi. Oltre a questa splendida storia Mauro Lupi ogni settimana ci arricchisce con consigli e news un po’ più seri provenienti dal mondo del Web marketing. Se volete sapere cosa deve sapere ogni studentessa o come sfruttare i contenuti video per il business entrate nel suo blog di web marketing.
08 ottobre 2007
Che faccio senza semaforo?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
9 commenti:
Sorpassato due rossi e sono ancora vivo! Magnifica iniziativa, adesso vado ad un incrocio piu grande!
In strada a Torino rischio sempre di essere investito!
Se non ci fossero i semafori, è meglio che me ne stia a casuccia!:)
Che si possano diminuire gli incidenti togliendo semafori e stop mi sembra una gran ca****a. Non oso immaginare Corso Regina senza semafori nelle ore di punta cosa diventerebbe...
Diminuire gli incidenti? In Italia? Naaaa!!
E' già una vera giungla con la segnaletica e i semafori, figuriamoci se venissero tolti!
Forse in Olanda è possible, ma applicare questo in Italia non lo vedo proprio fattible!
In Italia vale un detto vecchio come il mondo: mal comune mezzo gaudio. Le regole? E cosa sono? Con semafori o senza penso non cambierebbe lo spirito dell'italiano medio: io solo io, unicamente io. Gli altri? Che specie strana! In Italia manca la cultura del vivere civile... non dico sempre, ma spesso.
LA MALEDUCAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI
"Ispritatore" non mi ci aveva ancora chiamato nessuno; "Marco" invece si (anche se il più diffuso mispelling è "Mario") :)))
Scherzi a parte, grazie per la segnalazione
Ok, adesso tutt'apposto. Abbiamo cambiato Marco, isipratore è rimaste visto che ci hai veramente isprirato:) In tanto seguiamoci i nostri blog:)
Posta un commento