Roma, 27 settembre: vietato fumare nelle stazioni ferroviarie, se non nelle banchine.
I fumatori hanno tutto il diritto di fumare quel che vogliono, quanto vogliono.
Ma non hanno il diritto di intossicare chi il fumo lo odia.
Il divieto di fumo è sparso in tutto il mondo in modi diversi:
- divieto di fumo in Giappone: esteso in tutta la città. In strada, sui marciapiedi, non si può fumare. E' strano e buffo perchè invece si può fumare nei locali, ristoranti, treni e luoghi pubblici muniti di posaceneri. Tutto questo per evitare mozziconi di sigarette sparsi ovunque.
- divieto di fumo in Gran Bretagna: vietato fumare al volante. Per motivi di sicurezza si presume. In effetti possono capitare incidenti anche solo per una sigaretta caduta sui pantaloni che causa attimi di distrazioni.
I divieti di fumo in ogni Paese si sono manifestati in modi differenti.
Ad ogni modo il nuovo divieto in Italia pare sia una cosa corretta. Non è giusto che un non fumatore debba aspirare tutto il fumo passivo del vagone in cui viaggia, così come vale la stessa cosa per ristoranti, bar e quant'altro.
C'è anche chi afferma che "fumare sul treno nel proprio vagone non da fastidio a nessuno!"
Forse ci si dimentica di una parola: rispetto per gli altri.
Iniziativa di oggi: la sigaretta è un momento di pausa, di relax. Perchè non provare a scoppiarsi di sigarette (e magari anche di canne con amici :) ) in casa alla sera, passando il sonno più tranquillo al mondo?
Aiuterebbe la gente a respirare! Respirare un po' di aria. Certo non cambierebbe certamente il mondo, ma si trascorrerebbero giornate un po' più serene.
Non sarebbe migliore un viaggio sul treno con un po' di aria fresca e pulita?
4 commenti:
Bellisima inziativa, fumato gia due canne e mi piace sempre di piu. Adesso me ne fumo una terza
grande idea...ora aspettiamo anche una moratoria interplanetaria contro i chewingum che si appiccicano ovunque....forza legislatori!
Ma oltre a studiare sempre nuovi divieti di fumare, che percarità, sono anche giusti, non sarebbe giusto occuparsi, o meglio preoccuparsi, di altre cose? Come la proposta di "case chiuse" in cui sarà possibile drogarsi liberamente. Stiamo andando in una brutta direzione. Sarebbe ora di svoltare...
Parlate tanto di rispetto, intanto la ghettizzazione e i sempre maggiori divieti e la quasi criminalizzazione del gesto non mi sembrano rispetto.
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